Onorevoli Deputati! - Con la presente proposta di legge al Parlamento si intende rispondere a tre fondamentali esigenze per le quali si è sviluppata in Italia una forte attenzione.
La prima è quella di inserire, tra le cause di incandidabilità e di ineleggibilità, già previste, la condanna per aver commesso alcuni specifici reati che sino ad oggi sono rimasti incredibilmente esclusi.
La seconda esigenza è quella di estendere a tutti i livelli elettivi queste nuove norme affinché valgano sia per gli eletti nei consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali eccetera (come oggi è già), sia per gli eletti al Parlamento e per i nominati al Governo o ad altro incarico di rilevanza pubblico-istituzionale.
La terza esigenza a cui si vuole dare risposta è quella di far valere il complesso di queste norme solo nei confronti di coloro che abbiano subìto tali condanne in via definitiva.
Con questa proposta di legge al Parlamento si evidenzia, in particolare, la necessità che il legislatore preveda le fattispecie di «incandidabilità», e quindi di «ineleggibilità», per condanne riferite a reati che sono evidente espressione del venir meno di requisiti soggettivi indispensabili per l'accesso a cariche pubbliche, al di là ed oltre ogni sanzione accessoria di